La violenza contro le donne rappresenta un importante problema culturale e sociale. Difatti spesso la violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica e mentale della vittima. Molto spesso gli episodi si verificano all’interno delle mura domestiche e spesso vedono spettatori incolpevoli minori con importanti ricadute anche nell’ambito della loro crescita e della loro formazione. Ecco perché gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità e per questo la Polizia di Stato si impegna a prevenire e contrastare tale spregevole fenomeno.
Proprio in quest’ottica il Questore ha adottato un provvedimento di ammonimento nei confronti di un uomo responsabile di condotte violente ripetutesi nel tempo nei confronti della moglie e messe in atto
dinanzi al figlio minore, il cui ultimo episodio risale proprio a pochi giorni fa. In particolare, l’uomo si era presentato a casa della ex moglie in compagnia della propria amante con la pretesa di poter usufruire del bagno. Al diniego della donna di farlo entrare all’interno della propria abitazione, il 26enne ha iniziato a insultarla e schiaffeggiarla. A quel punto la donna ha immediatamente chiamato la Polizia di Stato.
L’uomo dopo essere stato convocato in Questura ed aver ricevuto la notifica del provvedimento di ammonimento, è stato formalmente invitato a rivolgersi ai professionisti del Centro di Accompagnamento al Cambiamento degli uomini (Centro LDV), nell’ambito del protocollo Zeus firmato dalla Questura di Parma e dall’Ausl, e dove verrà ricevuto da un’equipe di psicologi con i quali intraprenderà un programma orientato all’acquisizione della consapevolezza, della responsabilità e alla dismissione dei propri agiti violenti.
La Polizia di Stato ricorda i consigli da adottare in caso di violenza di genere:
• chiamare immediatamente il numero di emergenza:
a. in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica
b. se si è vittima di violenza psicologica
c. se il maltrattante possiede armi.
• App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.
• Rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili, e dei Centri antiviolenza individuabili sul sito del Dipartimento delle Pari opportunità.